Nuova Riveduta:

Atti 27:35

Detto questo, prese del pane e rese grazie a Dio in presenza di tutti; poi lo spezzò e cominciò a mangiare.

C.E.I.:

Atti 27:35

Ciò detto, prese il pane, rese grazie a Dio davanti a tutti, lo spezzò e cominciò a mangiare.

Nuova Diodati:

Atti 27:35

Detto questo, prese del pane e rese grazie a Dio in presenza di tutti, poi lo ruppe e cominciò a mangiare.

Riveduta 2020:

Atti 27:35

Detto questo, preso del pane, rese grazie a Dio in presenza di tutti, poi, spezzatolo, cominciò a mangiare.

La Parola è Vita:

Atti 27:35

Poi prese del pane, ringraziò Dio alla presenza di tutti, lo spezzò e cominciò a mangiare.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Atti 27:35

Detto questo, preso del pane, rese grazie a Dio, in presenza di tutti; poi, rottolo, cominciò a mangiare.

Ricciotti:

Atti 27:35

Detto così prese del pane, rese grazie a Dio in presenza di tutti, lo spezzò e cominciò a mangiare.

Tintori:

Atti 27:35

Detto questo, prese del pane, rese le grazie a Dio alla presenza di tutti, e, spezzatolo, cominciò a mangiare.

Martini:

Atti 27:35

E detto questo, prese del pane; ringraziò Dio alla presenza di tutti: e sprezzatolo cominciò a mangiare.

Diodati:

Atti 27:35

E, dette queste cose, prese del pane, e rendè grazie a Dio, in presenza di tutti; poi rottolo, cominciò a mangiare.

Commentario abbreviato:

Atti 27:35

30 Versetti 30-38

Dio, che ha stabilito il fine, cioè che si salvassero, ha stabilito i mezzi, cioè che si salvassero con l'aiuto di questi uomini. Il dovere è nostro, gli eventi sono di Dio; non ci fidiamo di Dio, ma lo tentiamo, quando diciamo di metterci sotto la sua protezione, se non usiamo i mezzi adeguati, quelli che sono in nostro potere, per la nostra sicurezza. Ma quanto sono egoisti gli uomini in generale, spesso pronti a cercare la propria sicurezza con la distruzione degli altri! Felici coloro che hanno in compagnia uno come Paolo, che non solo aveva rapporti con il Cielo, ma aveva uno spirito vivificante per coloro che lo circondavano. L'afflizione del mondo è causa di morte, mentre la gioia in Dio è vita e pace nelle più grandi angosce e pericoli. Il conforto delle promesse di Dio può essere ottenuto solo attraverso la fiducia in lui, che adempie alla sua parola; e la salvezza che ci rivela deve essere attesa con i mezzi da lui stabiliti. Se Dio ci ha scelti per la salvezza, ha anche stabilito che la otterremo mediante il pentimento, la fede, la preghiera e l'obbedienza perseverante; è una presunzione fatale aspettarsela in altro modo. È un incoraggiamento per le persone a impegnarsi in Cristo come loro Salvatore, quando coloro che le invitano mostrano chiaramente che lo fanno loro stessi.

Riferimenti incrociati:

Atti 27:35

At 2:46,47; 1Sa 9:13; Mat 15:36; Mar 8:6; Lu 24:30; Giov 6:11,23; Rom 14:6; 1Co 10:30,31; 1Ti 4:3,4
Sal 119:46; Rom 1:16; 2Ti 1:8,12; 1P 4:16

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